Articolo pubblicato su Organi di Trasmissione / Nr. Luglio 2019
Vittorio Pesce
Nel mondo della meccanica italiana sono poche le aziende che possono essere considerate un riferimento certo per l’industria, in grado di tenere sempre il passo di un mercato in perenne mutamento e di crescere con continuità. Una di queste è sicuramente la Ridix S.p.A. di Grugliasco (TO), impresa che dal 1969 importa e rappresenta sul mercato italiano tecnologia e prodotti d’avanguardia quali lubrorefrigeranti, utensili, giunti e collettori rotanti, fresatrici ad alta velocità, normalizzati per stampi, ecc. Il futuro nel mirino 1969-2019: 50 anni di storia che Ridix ha trascorso da protagonista, al centro della “meccanica italiana”, e che meritano di essere celebrati opportunamente.
Abbiamo per questo scambiato alcune battute con Michele Michelotti, amministratore delegato della società: «Festeggiare 50 anni di storia – esordisce – è un risultato prestigioso che ci inorgoglisce, anche perché si tratta di un’età non facilmente raggiungibile dalle aziende che operano in questo settore. Le crisi sono all’ordine del giorno, i cambiamenti tecnologici anche, così come l’avvicendarsi dei concorrenti, sempre più agguerriti: ciononostante, Ridix ha sempre tenuto saldo il timone verso un futuro fatto di progresso e tecnologia, e questo ci ha permesso di crescere e di arrivare fino ai nostri giorni con un fatturato di 35 milioni di euro l’anno, una forza lavoro composta da 75 persone e, attraverso i nostri canali di vendita, con più di 2.500 clienti sparsi in tutta Italia».
Meccanica a tutto tondo
Dal 1969 la Ridix S.p.A. importa e rappresenta sul mercato italiano tecnologia e prodotti d’avanguardia nel settore della meccanica di precisione. In particolare, si occupa di: lubrorefrigeranti e oli lubrificanti, di utensili di precisione in metallo duro e in diamante, di giunti e collettori rotanti, di fresatrici ad alta velocità a 3 e 5 assi, di impianti per la produzione rapida (additive manufacturing), di normalizzati per stampi, marcatrici industriali e dispositivi per l’automazione.La forza commerciale dell’impresa è distribuita su tutto il territorio italiano; inoltre, grazie al supporto di una solida struttura interna, è in grado di rispondere velocemente alle esigenze dei suoi clienti dislocati in ogni angolo d’Italia.
L’esperienza maturata in 50 anni di storia e il lavoro di squadra permettono all’impresa piemontese di operare in differenti ambiti di sbocco, come quelli automotive, aerospaziale, degli stampi, medico-dentale, degli ingranaggi, del packaging, ecc., offrendo per ogni segmento applicativo soluzioni all’avanguardia e di altissima qualità.
A proposito di cambiamenti e alterne fasi economiche, come giudica l’attuale situazione di mercato? «Io credo che sia importante differenziare l’offerta e i settori di sbocco. In questa fase, registriamo un rallentamento dell’ambito automotive, forse legato all’incertezza che riguarda lo sviluppo di nuovi motori Diesel. Ad ogni modo, ci sono altri settori che invece viaggiano bene e trainano le vendite».
Come si pone, Ridix, in tale situazione?
«La nostra filosofia è sempre quella di puntare su tecnologie di alta qualità, di nicchia, in grado di dare valore aggiunto a lavorazioni meccaniche di alta fascia. Cerchiamo quindi costantemente nuovi prodotti, anche in relazione ai nuovi segmenti applicativi, che, via via, entrano a far parte dei nostri ambiti di competenza. Uno dei casi più importanti è quello dell’Additive Manufacturing, tecnologia che abbiamo introdotto in portafogli attraverso Concept Laser, azienda tedesca molto importante che oggi fa parte di GE Additive Company, società della multinazionale statunitense General Electric. Si tratta di una tecnologia innovativa, in forte e continua espansione, molto utilizzata in ambito automotive, aerospaziale e degli stampi; crediamo possa crescere ulteriormente nei prossimi anni».
Quanto conta, oltre all’offerta tecnologia, la qualità del servizio di assistenza e di supporto tecnico? «È fondamentale, perché parliamo di tecnologie evolute, spesso complesse, applicabili in casi di alta ingegneria. Dunque, la conoscenza del prodotto e più in generale della gestione dei flussi di lavoro fa la differenza, soprattutto quando il fornitore deve “accompagnare” il cliente verso la migliore soluzione applicativa.
Il mercato apprezza moltissimo questo tipo di impostazione tant’è che esso rappresenta la chiave per conquistare nuove fasce di clienti. Insomma, il servizio di assistenza è oggi il vero valore aggiunto di Ridix; oltre, ovviamente, alla forza del gruppo, che è composto da persone appassionate e competenti. L’insieme di tutti i lavoratori che fanno parte dell’impresa è la vera forza di questa azienda».
Guardiamo avanti: come vede Ridix nei prossimi anni?
«L’obiettivo della nostra azienda è pragmatico: continuare a crescere dal punto di vista tecnologico e commerciale. Ci siamo posti l’obiettivo di raddoppiare il fatturato nel giro di alcuni anni e crediamo fortemente che riusciremo a raggiungere tale traguardo. Ciò passerà attraverso la costruzione di un gruppo di lavoro ancora più forte e motivato perché, è bene ripeterlo, solo l’unione e la competenza delle persone possono dare la giusta spinta per guardare avanti».
Evoluzioni dell’offerta tecnologica
Fabrizio Mangione, responsabile marketing dell’impresa piemontese, presenta ai nostri lettori, in occasione del 50 esimo anniversario della fondazione, alcune tra le principali e significative proposte dell’offerta tecnologica della Ridix. «Le fresatrici ad alta velocità della Röders rappresentano uno dei nostri fiori all’occhiello.
Si tratta di macchine di grande rigidità, ideali per la produzione degli stampi e in genere per effettuare lavorazioni meccaniche complesse, che garantiscono precisione assoluta, elevata qualità superficiale e ridotti tempi ciclo. Le fresatrici ad alta velocità della Röders assicurano lavorazioni di fresatura e rettifica a coordinate, a 3 e 5 assi, anche in modalità non presidiata».
Mangione mette poi in luce l’Additive Manufacturing, modalità innovativa di produzione in cui i manufatti vengono costruiti strato su strato mediante la fusione di polveri: «La tecnologia di Concept Laser, denominata Laser Cusing, fa parte dei processi di fusione laser selettiva di polveri metalliche: essi prevedono che uno strato di polvere venga disteso sul piano di lavoro, in modo che il laser possa fondere la polvere in base alla sezione della geometria, strato dopo strato.
Tale tecnica permette di lavorare con diversi tipi di materiali metallici, per esempio alluminio, titanio, Inconel, ecc., materiali cioè che sono utilizzati tipicamente nel settore aeronautico in altri ambiti parimenti evoluti».
Tra i nuovi marchi rappresentati dalla casa piemontese, Fabrizio Mangione ci segnala la M-PIX, azienda di Gallarate (VA), che da 30 anni opera con passione nell’industria del laser. «È poco più di un anno che, tra i prodotti della nostra offerta, appaiono le marcatrici laser della serie LR, macchine di altissima qualità che possono essere configurate a seconda delle esigenze del cliente.
Si tratta di marcatrici che utilizzano sistemi laser di ultima generazione, con sorgente in fibra o in DPSS, e che sono in grado di generare caratteri, simboli e logotipi con dimensione e profondità di marcatura variabili, su ogni tipologia di materiale e forma geometrica».
A queste, naturalmente, si affiancano le macchine di marcatura a micropunti e per incisione della Couth, marchio spagnolo di rifermento internazionale nel settore: «È diversi anni che Ridix segue il Couth, casa costruttrice che vanta più di 60 anni di esperienza nel campo della marcatura industriale. Le macchine della Couth garantiscono una velocità di scrittura regolabile ed elevatissima, che può arrivare fino a 16 caratteri al secondo. L’alta tecnologia dei suoi prodotti è protetta da diversi brevetti internazionali, che sono frutto di un’attività continua di ricerca e sviluppo».
Mangione cita anche prodotti “storici”, quali i lubrorefrigeranti della casa elvetica Blaser e gli utensili Dixi Politool. «I lubrorefrigeranti Blaser – precisa – sono molto apprezzati dal mercato perché riducono i costi produttivi grazie all’alta resa, perché sono molto stabili e assicurano un elevato rispetto ambientale, essendo da sempre allineati alla severa normativa Reach». I lubrorefrigeanti Blaser sono frutto di una ricerca continua incentrata sulla cosiddetta “tecnologia biodinamica”, che è una tecnica che garantisce la regolazione naturale della proliferazione microbica aerobica e non patogena all’interno dell’emulsione lubrorefrigerante; ciò genera un potente sistema immunitario naturale capace di impedire l’uso di potenti battericidi per la massima sicurezza dell’operatore e nel pieno rispetto dell’ambiente.
Quanto agli utensili per asportazione truciolo, Mangione spiega: «DIXI è un costruttore elvetico che dal 1946 sviluppa e costruisce microutensili per applicazioni di meccanica di precisione, per esempio quello dell’orologeria, dei gioielli, degli stampi di piccole dimensioni, medicale, ecc.» Il gruppo DIXI comprende, dal 1999, la Polytool, azienda che sviluppa alesatori fissi ed espandibili di precisione in metallo duro e in diamante policristallino (PCD).
Mangione: «Sono state introdotte molte novità, ultimamente, nel catalogo Polytool. In particolare, è stata arricchita la sezione dedicata agli alesatori in metallo duro integrale e, soprattutto, sono state sviluppate nuove testine intercambiabili».
Rispetto al passato, in cui le testine erano disponibili solo con corpo in acciaio e taglienti saldobrasati in metallo duro o in altro materiale di taglio, le nuove testine Polytool sono tutte completamente in metallo duro, e quindi offrono una rigidità superiore.
Fabrizio Mangione conclude: «A partire dal diametro 18,6 mm, le nuove testine presentano non più 6 taglienti, come nel caso dei taglienti brasati, bensì 8, con grande vantaggio in termini di stabilità e vita utile. Lo sforzo, difatti, è ripartito su un numero maggiore denti e quindi l’alesatura risulta più omogenea e duratura».