Articolo pubblicato su Tecnologie Meccaniche / Nr. Aprile 2020
Ernesto Imperio ed Ezio Zibetti
Con oltre 50 anni di vita, dedicata alla importazione di tecnologie svizzere e tedesche, francesi e spagnole di eccellenza nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione, la società torinese Ridix può essere certamente annoverata tra i protagonisti della meccanica italiana. Tutte le linee di business dell’azienda di Grugliasco, raggruppabili in due comparti, quello delle macchine/impianti e quello dei consumabili per l’industria meccanica, sono accomunate dalla costante ricerca di partnership in grado di garantire lo sviluppo di prodotti di elevata qualità quali lubrorefrigeranti, utensili, giunti e collettori rotanti, fresatrici ad alta velocità, normalizzati per stampi, sistemi di filtrazione eccetera, affiancati da un servizio di eccellenza offerto oltre 2.500 clienti sparsi su tutto il territorio nazionale.
La costante attenzione verso le tecnologie avanzate ha consentito alla Ridix di raggiungere significative quote di mercato: oggi l’azienda registra un fatturato attorno ai 35 milioni di euro, per una forza lavoro di circa 80 persone in grado di operare in differenti ambiti applicativi, dall’automotive all’aerospaziale, da quello della lavorazione degli stampi al medico-dentale, da quello degli ingranaggi al packaging e altri ancora.
Un successo che, naturalmente, affonda le sue radici nel valore tecnologicamente avanzato dei brand rappresentati; tra questi la Blaser Swisslube, la cui collaborazione nata nel 1976 ha proiettato la società di Grugliasco nel mercato dei lubrorefrigeranti.
Oltre ai lubrorefrigeranti per lavorazioni meccaniche e agli oli interi da taglio e per rettifica, Ridix commercializza oli lubrificanti industriali per macchine utensili, oli per la lubrificazione minimale e grassi, fornendo assistenza sul posto per il corretto impiego di ogni prodotto e la sua massima efficienza.
Completa l’offerta di oli industriali una gamma completa di prodotti complementari, come i sistemi di trattamento dei fluidi di processo, disoleatori e aspiratori industriali di diversa taglia e un team specializzato di persone che si occupa di pulizia, svuotamento e riempimento delle vasche delle macchine utensili presso i clienti.
Con oltre 80 anni di esperienza, 2 sedi di produzione, in Svizzera e negli USA, 600 dipendenti e 15 società affiliate, la Blaser Swisslube è una realtà industriale a conduzione familiare che ha fatto dell’innovazione tecnologica la sua cifra prioritaria; presso la sede principale sono oltre 80 i collaboratori altamente qualificati attivi nel settore Ricerca e Sviluppo e nel Centro Tecnologico che si impegnano per migliorare continuamente i propri prodotti, non di rado anticipando le diversificate esigenze del mercato.
Non sfugge a questa strategia l’ultimo prodotto che Blaser Swisslube ha sviluppato nei propri laboratori e recentemente lanciato sul mercato: si tratta del lubrorefrigerante miscibile in acqua di applicazione universale, denominato B-Cool MC 610, appartenente all’innovativa famiglia B-Cool.
La redazione di Tecnologie Meccaniche ha intervistato il Direttore Commerciale della Ridix, per conoscere le caratteristiche tecniche e applicative di questo nuovo prodotto.
La formulazione chimica della famiglia B-Cool conferma la particolare attenzione che il produttore svizzero ha sempre rivolto alla salvaguardia della salute degli operatori e dell’ambiente, legata ai danni causati dalla produzione e/o dall’utilizzo di sostanze chimiche. Problematiche che, solo da pochi anni, sono state affrontate in maniera strutturata con l’attuazione del Regolamento Reach dell’Unione Europea, ma che non ha trovato impreparata la Blaser Swisslube che ha sempre giocato d’anticipo rispetto alle normative di ecosostenibilità ambientale e sicurezza per gli operatori a contatto.
B-COOL MC 610: LA RISPOSTA IDEALE AL MERCATO
Questa famiglia di prodotti si inserisce nella strategia di ampliamento e rinnovamento delle formulazioni dei lubrorefrigeranti che tutti i produttori devono attuare per adeguarsi al regolamento Reach: una occasione per i ricercatori della società svizzera per sviluppare nuovi prodotti ancora più performanti e meglio rispondenti alle esigenze di quanti sono impegnati nelle lavorazioni meccaniche.
«Bisogna precisare al riguardo – esordisce Invernizzi – che, fino a un paio di anni fa, era possibile formulare dei prodotti con battericidi che contenevano donatori di formaldeide e acido borico, sostanze che con la nuova normativa Reach sono state considerate molto pericolose per l’uomo e, pertanto, ne è fortemente sconsigliato e limitato l’utilizzo. Blaser Swisslube, però, non utilizza e non ha mai utilizzato queste sostanze già dai primi anni 70 grazie al concetto BIO Blasocut.
Ciò premesso, lo sviluppo del lubrorefrigerante miscibile in acqua B-Cool MC 610 ha inteso soddisfare alcune esigenze primarie che si possono riassumere in quattro punti: la detergenza, la stabilità, le performance e il potere antischiuma.